Nella medicina occidentale la milza riveste un ruolo molto poco considerato. Si ritiene che sia come un organo di deposito e di pulizia del sangue, ma in verità è un organo essenziale per la funzione di assorbimento dei principi nutritivi e per mantenere in forze il sistema di difese naturali dell’organismo.
Quando la milza è in salute, siamo in grado di affrontare il futuro e gli impegni quotidiani con equilibrio, capacità di giudizio e calma. Quando, invece, la milza non funziona bene, la persona accusa una perdita di queste capacità, si sente sopraffare dall’indecisione, dalle preoccupazioni, dall’ansia. Perde fiducia in se stessa.
La milza in equilibrio produce senso di equità e di giustizia, fiducia nella vita e negli altri. Al contrario, quando quest’organo non funziona bene provoca ansia.
Chi non ha provato, almeno una volta, la sensazione di “soccombere” alle preoccupazioni? L’ansia ci impedisce di vivere bene e di affrontare al meglio i nostri impegni. Ma non solo. Esiste uno stretto legame, che anche la medicina occidentale ha accertato, tra ansia e malattie: pensiamo, per esempio, alla relazione diretta tra gli stati ansiosi e di stress e disturbi quali gastriti, ulcere, problemi di cuore ecc. Ecco perché è importante mantenere in equilibrio la Milza e controllare l’ansia.
La milza rappresenta il motore dell’energia che assumiamo attraverso l’alimentazione, ed è strettamente collegata con lo stomaco..
Potremmo definire la milza come l’ organo più facilmente esauribile ma anche più facilmente ricaricabile. Quando la milza è veramente esaurita come in alcune patologie acute, il paziente non ha appetito e riferisce una stanchezza di fondo associata al desiderio di andare a letto. In periodi di digiuno o di carestia o di superlavoro la milza è il primo organo a soffrire.
Una disfunzione della milza può essere collegato con forme asmatiche, di tosse nervosa o ancora di groppo in gola. Le persone riferiscono di avere una sorta di solletico o catarro in gola.
Per la salute della milza il nutrimento emozionale da evitare sono le preoccupazioni e le rimuginazioni. Deficit dell’ organo milza possono essere manifestazioni quali ansie da prestazione, ma anche veri e propri attacchi di panico associati a palpitazioni e sudorazioni che sono manifestazioni legate all’organo cuore in modo indiretto.
Quattro consigli per rinforzare la milza:
1. Cura dell’alimentazione: riduzione al minimo degli zuccheri e dei latticini . E’ utile altresì non cibarsi sempre di corsa o nelle ore meno indicate e se possibile stare alla larga dai gelati che sono purtroppo il cibo più nocivo per questo organo.
2. Ascolto della propria stanchezza fisica: capacità di fermarsi in tempo per ricaricare le pile, tralasciando il dovere e il sacrificio ad oltranza magari anche chiedendo aiuto quando serve, ricordandoci che non siamo supereroi anche se lo vorremo tanto!
3. Pulizia delle emozioni negative: inevitabilmente portano un lavorìo della mente con esaurimento e perdita di energia di questo organo.
4. Stimolare secondo la RIFLESSOLOGIA FACCIALE la zona corrispondente sul viso: con le dita semplicemente o con la parte arrotondata di una biro, lavorare più volte al giorno la zona che si trova di lato alla narice sinistra, nell’incrocio tra la verticale pupillare e la linea orizzontale che passa a metà della bombatura della narice, come indicato dall’immagine.
GLI EFFETTI CHE SI POSSONO OTTENERE STIMOLANDO
LA ZONA DELLA MILZA E IL PUNTO 37:
- Facilita la digestione
- Arresta le emorragie
- Regolarizza la minzione
- Rinforza le difese immunitarie
- Favorisce la circolazione sanguigna
- Combatte il pensiero ossessivo
- Distende i muscoli
- Distende i tessuti
- Dà sollievo ai dolori della gotta